Presentato questa mattina a Palazzo di Città il nuovo Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica dell’ Università degli Studi di Salerno. Il progetto che caratterizzerà il biennio accademico 2016-2018 sarà incentrato sullo Smart Cultural Heritage e si avvarrà della collaborazione del Databenc – Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali. In questo contesto, gli studenti svilupperanno soluzioni basate su tecnologie elettroniche per il monitoraggio e la salvaguardia di aree del Centro Storico della Città di Salerno.
L’università di Salerno si conferma sempre più un’eccellenza del nostro territorio. Dobbiamo ora lavorare per favorire una maggiore osmosi tra l’ateneo e il territorio, tra mondo della ricerca, istituzioni e aziende. Questa interazione si sta rafforzando sempre di più e può diventare un’arma importante per creare sviluppo e occupazione.
Apprezzo molto l’abbinamento tra le nuove tecnologie e i tratti identitari del nostro territorio: coniugare questi due aspetti è di certo una scelta vincente. Spesso in Italia, quando si parla di beni culturali, si pensa esclusivamente alla tutela, quasi in un’ottica solo difensiva: oggi si deve parlare anche di fruizione, di valorizzazione, della creazione di un universo nuovo grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie. Una nuova ottica smart, dunque, che, come annunciato nel nostro programma elettorale, diverrà uno dei capisaldi del nostro futuro: questo è un primo piccolo tassello del puzzle dello sviluppo territoriale che intendiamo costruire.
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