Il futuro della Campania. La costiera amalfitana tra sviluppo sostenibile e innovazione

In una Regione che già paga ritardi strutturali in diversi campi, anche in settori nei quali abbiamo una vocazione storica, come il turismo, giochiamo per il pareggio. L’unico segnale di vita della Regione in questi anni è stata una legge per il turismo, il cui solo effetto è stato un bando per la nomina del direttore generale, del consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti. Tutto nel puro stile di questa amministrazione regionale: zero risposte concrete per il territorio, tanto agli amici e agli amici degli amici.

Una Regione seria avrebbe puntato forte sulla destagionalizzazione dei flussi turistici, sul turismo accessibile e della terza età, sul turismo sostenibile, ambientale, culturale. Una Regione seria avrebbe lavorato seriamente per la messa in sicurezza del territorio, anche ricorrendo a capitali privati per dare respiro all’economia del comparto edilizio. Una Regione seria avrebbe incentivato l’integrazione tra turismo e produzioni enogastronomiche e artigianali; e invece è venuta fuori solo una legge sui distretti rurali con tante belle parole e una dotazione finanziaria di appena 50000 euro, quasi un insulto alle nostre comunità. Una Regione seria avrebbe fatto decollare realmente l’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi; avrebbe puntato sui parcheggi di interscambio importanti, per risolvere le problematiche legate alla mobilità e all’inquinamento in Costiera. Ancora, una Regione seria avrebbe garantito un sistema di depurazione degna di un paese civile.

In Campania, invece, il turismo è stato lasciato a se stesso. Così si rischia di erodere il patrimonio di immagine che vantiamo nel mondo, perché ormai il brand, l’appeal, la suggestione non bastano più. Il territorio è quello che è, il capitale umano è quello che è: abbiamo tutte le carte in regola per non parlare più di eccellenze, ma di un territorio eccellente, di una regione eccellente, una regione in cui si inizi la rivoluzione della normalità, in cui il diritto non sia un privilegio, in cui gli slanci siano valorizzati e non soffocati.

Il futuro della Campania. La costiera amalfitana tra sviluppo sostenibile e innovazione ultima modidfica: 2015-05-26T13:23:38+00:00 da admin

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