Baronissi – A testa alta

Gli attacchi di questi giorni non sono casuali: il palazzo ha paura del cambiamento, perché vuole conservare il potere. Per alcuni il 31 maggio è il giorno della conquista del bottino; per noi è un punto di partenza, perché in questi mesi abbiamo incontrato tante competenze, tanti entusiasmi, tanta buona amministrazione, che non vogliamo vadano persi. Dobbiamo respingere gli assalti che stiamo subendo, e possiamo farlo solo parlando con tutti e facendo capire che questi assalti sono frutto della paura. Dobbiamo sbugiardare il Presidente uscente che, di fronte ad una realtà impietosa, dipinge la Campania come l’Eldorado. E al contempo dobbiamo scongiurare l’astensionismo e il voto di protesta, che sono due facce della stessa medaglia. Il cambiamento non si crea rinunciando al voto, o limitandosi alla protesta fine a se stessa. Non lasciamo che passi il concetto dell’omologazione. Non è vero che sono tutti uguali e che tutti pensano solo al proprio tornaconto: noi abbiamo già dimostrato che ci muove solo il desiderio di fare il bene delle comunità. Il 31 maggio abbiamo la possibilità di trasformare una regione in ginocchio a una regione che guarda al futuro con speranza e a testa alta.

Baronissi – A testa alta ultima modidfica: 2015-05-28T00:14:32+00:00 da admin

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