Jobs Act, Cdm approva decreti attuativi

 

In un modo o nell’altro, quella di ieri è stata una giornata storica. Con l’approvazione dei decreti attuativi del Jobs Act si chiude davvero un’epoca, lasciando, ovviamente considerazioni non univoche. Se è vero che per qualcuno la rimodulazione dell’art.18 può sembrare un atto di forza, è pur vero che l’abolizione di co.co.co. e co.co.pro. rappresenta per i più giovani una grande conquista: la fine di contratti di lavoro subordinato mascherati per non concedere al lavoratore nessuna garanzia può essere solo accolta con favore. Si è cercato di ridurre un gap generazionale che era diventato francamente insostenibile, tra chi era supertutelato sempre e comunque e chi, quei famosi “diritti acquisiti”di cui spesso si parla, non li ha mai nemmeno sfiorati. Ovviamente, i soli provvedimenti in questione non potranno essere sufficienti, ma la strada intrapresa inizia davvero a “non lasciare alibi” alle imprese, come dichiarato da Renzi: sgravi contributivi, deducibilità IRAP e altri provvedimenti costituiscono certamente un grande incentivo ad effettuare nuove assunzioni.

L’unica raccomandazione riguarda l’altro pilastro del mondo del lavoro, vale a dire le tutele. Il Governo deve assolutamente trovare le risorse per garantire la copertura di 24 mesi anche per il 2017 e per gli anni a venire. Senza un’adeguata protezione la flessibilità rischierebbe di essere dannosa e controproducente.

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Roberto De Luca

Jobs Act, Cdm approva decreti attuativi ultima modidfica: 2015-02-21T12:16:37+00:00 da admin

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