Il tesoro che l’Italia disprezza

 

Anche se tutti i report e le statistiche non possono essere considerati Vangelo, le ultime rilevazioni sul posizionamento turistico dell’Italia destano comunque preoccupazione. Se un paese con il nostro patrimonio scivola indietro nelle classifiche vuol dire che qualche errore probabilmente lo si sta commettendo. Le risorse stanziate in questi anni hanno rappresentato (come spesso avviene) solo una spesa e non un investimento, a causa soprattutto di un modus operandi che registra solo interventi estemporanei ma manca di una strategia complessiva. Infrastrutture insoddisfacenti, scarsa tecnologia, mancato rispetto dell’ambiente, uniti in molti casi ad atteggiamenti “pirateschi” di alcuni operatori contribuiscono al deterioramento della nostra reputazione. D’altronde, un Paese che lascia cadere in rovina Pompei davanti allo stupore del mondo non può pensare di migliorare il proprio posizionamento e la propria percezione nel mercato turistico.
Per un rilancio del settore, potrebbero non essere necessarie risorse troppo ingenti, ma è necessaria quantomeno una volontà politica forte, che parta dalla tutela del territorio, dal recupero e valorizzazione dei nostri beni, da un’efficace comunicazione che riesca a riportare al top l’attrattività dell’Italia come meta turistica. Non puntare in maniera forte e concreta sul turismo in un momento di difficoltà come quello attuale sarebbe davvero uno spreco inspiegabile.

http://www.corriere.it/editoriali/14_dicembre_10/tesoro-che-l-italia-disprezza-faf4afe8-8034-11e4-bf7c-95a1b87351f5.shtml

Il tesoro che l’Italia disprezza ultima modidfica: 2014-12-10T13:36:38+00:00 da admin

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